In questi giorni sfogliando alcuni quotidiani mi sono imbattuto in un articolo di Repubblica che non avrei mai voluto leggere. A dire il vero, mentre leggevo, penso di aver ripetuto a me stesso almeno 10 volte “non è possibile..” . Invece non solo era possibile ma era proprio vero, non era uno scherzo.

Giusto per darvi qualche informazione in più: questo tizio in foto è Björn Höcke leader di ADF Alternative für Deutschland, la ultra destra tedesca. Questo partito oltre a riscuotere un certo successo nella regione della Turingia (est Germania) ha anche rappresentanza nel Bundestag, il Parlamento tedesco, con 79 eletti su totali 736.

Nell’articolo, la giornalista Tonia Mastrobuoni, riprende alcune dichiarazioni di Höcke ai microfoni di Mdr, un’emittente radiotelevisiva pubblica locale, in cui afferma: “Dobbiamo liberare il sistema scolastico da progetti ideologici, ad esempio dall’inclusione. Sono tutti progetti che non aiutano i nostri studenti, che non li rendono più produttivi e che impediscono di trasformare i nostri giovani negli specialisti del futuro”. Questo soggetto a dire il vero non è nuovo a questo genere di affermazioni. Qualche anno fa, in un congresso a Dresda sostenne che “Il popolo tedesco è l’unico popolo al mondo che si è costruito un monumento della vergogna nel bel mezzo della propria capitale”, riferendosi al monumento del Memoriale dell’Olocausto costruito a Berlino nel 2004.

Ma, in fondo, qualcuno potrebbe sostenere….”va beh…ma questo fa parte della destra estrema…” pensando sia un soggetto isolato nel suo paese e in Europa. E invece no. Vi ho già scritto della risposta elettorale che Adf ha avuto in Germania, ma lo stesso gruppo politico non è così isolato in Europa. Fa parte del gruppo parlamentare europeo ID, Identità e democrazia e condivide lo stesso spazio politico, le stesse sensibilità politiche di alcuni partiti nostrani come la Lega di Salvini, come oltretutto viene riportato anche nel sito del gruppo parlamentare, nella parte descrittiva che cita da chi è composto il gruppo politico, “ questi deputati sono organizzati in gruppi in base alle loro affinità politiche. ID ha 62 membri, il che lo rende il sesto gruppo più grande del Parlamento. Ha eurodeputati provenienti da dieci Paesi, la maggior parte dei quali provenienti dalla Lega italiana, dal RN francese e dall’AfD tedesca”. Direi che questo lo trovo abbastanza preoccupante.

Mi rivolgo a chi ancora oggi sostiene che in fondo in politica “sono tutti uguali”. Io personalmente non mi sento uguale a questo “signore”, anzi mi ritengo di idee completamente opposte. Fortunatamente Der Spiegel (e non solo) noto quotidiano tedesco, ha ricordato a Höcke che su questo argomento la Germania nel 2009 ha aderito alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, ai quali, secondo questo documento, devono essere garantiti pari diritti nell’istruzione e nell’inclusione sociale.

Fiero di fare ogni giorno scelte a favore dell’inclusività, dall’istruzione, con i tanti progetti scolastici realizzati, ai momenti di svago, con le nostre aree dedicate al gioco ed al divertimento, che puntano a coinvolgere e unire tutti i bambini, nel rispetto di tutte le abilità! Hocke vieni a farti un giro a Collegno e smettila di dire stupidaggini!