Si è conclusa da qualche giorno a Collegno la mostra “L’eredità della vita”. Questo appuntamento, organizzato dall’Associazione Buddista Soga Gakkai è stata patrocinata dalla Città di Collegno ed è stata ospitata per quattro giorni all’interno della Sala delle Arti del Parco Generale Dalla Chiesa. La mostra, molto partecipata grazie anche alla collaborazione di diverse scuole cittadine, è stata un’importante occasione di riflessione sul legame profondo che esiste tra la natura e l’uomo.
In un’epoca in cui il progresso tecnologico e la globalizzazione sembrano minacciare gli equilibri tra l’ambiente e gli esseri viventi che abitano il nostro pianeta, soprattutto per abitudini insostenibili da parte dell’uomo, questa mostra diventa un atto di resistenza contro l’oblio, un invito a custodire e valorizzare la nostra eredità.
L’importanza di “L’eredità della vita” risiede anche nella sua capacità di sensibilizzare il pubblico sulla responsabilità di preservare l’ambiente promuovendo comportamenti maggiormente sostenibili. Il titolo stesso suggerisce un intreccio tra il mondo naturale e quello umano, tra ciò che ci è stato lasciato dai nostri antenati e ciò che dobbiamo proteggere per le future generazioni. I temi proposti, infatti, non solo richiamano la storia del nostro pianeta, ricostruendo storicamente il percorso che ci ha portato oggi a convivere con sempre più frequenti disastri naturali ma propone anche come realizzare il cambiamento, coinvolgendo i visitatori e ispirandoli ad un impegno attivo. Ringrazio di cuore l’Associazione Buddista Soga Gakkai per averci dato l’opportunità di condividere questa mostra con la cittadinanza e per averci aiutato a stimolare la discussione su un tema così sentito come è la sostenibilità ambientale. Di seguito l’articolo pubblicato dal giornale Nuovo Rinascimento sulla mostra.