Sono mesi che la nostra città sta lavorando al progetto del miglioramento delle aree davanti alle scuole e sono anni che stiamo lavorando al piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche in città (PEBA). I due progetti, visti la loro importanza si intersecano e si contaminano positivamente l’uno con l’altro. Innanzitutto perché abbiamo deciso che il nostro PEBA doveva essere attuato proprio partendo dalle scuole e dai luoghi dove si concentrano maggiormente i servizi dedicati alle persone.

Nel corso degli anni abbiamo provveduto a modificare questi spazi nei pressi delle scuole dei nostri ragazzi perché siamo convinti che debbano avere un nuovo valore. Da luoghi di semplice passaggio a spazi da vivere dove è possibile parlare, incontrarsi, studiare e giocare. Siamo partiti dalla scuola Gramsci e dalla scuola Leumann e un passo alla volta abbiamo adottato lo stesso principio anche davanti ad altre scuole. Abbiamo incontrato chi vive abitualmente questi spazi abbiamo chiesto a loro se condividevano con noi le idee per migliorare queste aree e per renderle più vivibili, a questo link trovate uno dei tanti esempio di confronto avvenuto in questi anni con genitori, associazioni e qui con gli alunni. Un lavoro lungo di dialogo e confronto che ci ha portato a cambiare gli spazi della scuola Moglia, qui riportati in alcuni scatti

Ma il progetto delle aree pedonali, come abbiamo detto più volte, non significa solo agire in favore di chi frequenta le scuole: genitori, alunni e personale scolastico. Attuare questo progetto significa anche continuare il nostro progetto del PEBA perché nuove aree accoglienti e colorate non sarebbero utili se non fossero accessibili da tutti. E’ con questo spirito che con il Sindaco siamo andati a spiegare, già qualche mese fa, a gli alunni cosa sarebbe successo nei marciapiedi prospicienti alle loro scuole, nei pressi della scuola media Anna Frank e della scuola elementare Cervi. Abbiamo lavorato per renderli accessibili a tutti migliorandone la percorrenza e lavorando anche in favore del verde, andando a ricavare una nuova aiuola sotto ai platani di via Pochettino.

Anche l’area davanti alla scuola Don Minzoni ha iniziato a prendere forma dove grazie ad un lungo percorso partecipato stiamo trasformando un passo alla volta questi spazi. Qui nei mesi precedenti avevamo già provveduto a realizzare alcuni interventi come la depavimentazione dell’area destinata a parcheggio restituendo tanti metri quadrati alla permeabilità, piantando inoltre nuovi alberi. Durante l’ultima settimana europea della mobilità sostenibile avevamo provveduto a posizionare alcune fioriere con transenne estraibili all’incrocio tra via Donizetti e via Roma, per sperimentare insieme alla cittadinanza e alla scuola una chiusura al traffico di questo tratto di via nelle ore di entrata e di uscita dei ragazzi dalla scuola. In ultimo abbiamo provveduto a rendere più colorata l’area davanti all’ingresso della scuola. L’intento di questa opera di urbanismo tattico è quello di trasmettere nuova vita a questi spazi. I marciapiedi possono trasformarsi da luoghi di transito a luoghi di incontro, dialogo e di confronto, magari prima di iniziare le lezioni.

La riorganizzazione di questi spazi fa parte della progressiva azione di ammodernamento che sta interessando il nostro territorio e le aree davanti alle scuole. La nostra città continua a cambiare per diventare sempre più sostenibile e a misura d’uomo. Non basta però dare nuovo colore e nuove strutture a chi vive questi spazi ogni giorno, serve un cambio di mentalità e di prospettiva per dare davvero una nuova vita a questi spazi. Occorre che tutti imparino a vivere questi luoghi in modo diverso…..Genitori ci serve anche il vostro aiuto!